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Schiava sottomessa


di sottomessatv
16.04.2022    |    1.627    |    10 10.0
"Avevo avuto così tanto successo che in seguito mi venne dedicata una stanza dove avrei accolto i clienti paganti, al muro erano appese cinghie e fruste di..."
L'annuncio era chiaro cercasi schiava, era un uomo sulla sessantina come piacciono a me, arrivai all'appuntamento in un isolata cascina di campagna raggiungibile solo da una lunga stradina sterrata e dissestata, una cascina di quelle con il cortile, la parte abitativa, i magazzini il garage e ampi muri perimetrali che la chiudono a mo di fortino ideale per garantire la privacy.
Dopo le presentazioni mi inginocchiai dinnanzi al padrone che mi mise un collare a cui fino a qualche istante prima era al collo del suo cane, poi mi portò in bagno per farsi una pisciata nella mia bocca, dopo mi cambiai con un abitino da serva che mi ero portato con tanto di gabbietta di castità alla mia pisellina,
dopodiché finalmente sono arrivate le cinghiate, forti e pesanti come piacciono a me e che tanto desideravo, iniziai a fare le prime pulizie di casa e a giudicare dalla polvere era davvero da molto tempo che non venivano fatte, spolveravo e lavavo ogni cosa con tanto piacere perché a me piace fare i servizi di casa per gli altri, mi fa sentire nel mio ruolo, ogni tanto il padrone veniva a vedere i progressi e ad assestarmi qualche altra cinghiata.
Per me era l'inizio di una nuova identità, li preparai il pranzo e io stetti in ginocchio al suo fianco finché non ebbe finito, alla sera venne il momento in cui dovevo servirlo sessualmente e si fece più cattivo e sadico, mi porto nel magazzino dove al muro c'erano già delle polsiere, mi bloccò per i polsi e poi prese una frusta e cominciarono le frustate alle quali dovevo rispondere con grazie padrone, alla fine erano 20 le frustate sulla schiena e ognuna delle quali aveva lasciato il segno, inoltre arrivò il momento di ricevere il marchio sul culo, che consisteva con l'iniziale del suo nome, il ferro era stato immerso in una vaschetta con l'azoto liquido, fortunatamente quasi non sentii dolore ma solo un po di fastidio, il risultato era bellissimo, ero gioioso di ammirarmi allo specchio tra i segni delle frustate e il marchio.
Piena di gioia e sottomissione comiciai a prenderlielo in bocca per uno stupendo lavoretto in segno di gratitudine, gli leccavo anche le palle e poi venne spruzzandomi in faccia, si allontanò per un attimo poi tornò verso di me e mi diede un grosso sputo in faccia dandomi della puttanella, anche quest'atteggiamento spontaneo mi piaccue, mi disse che avrei potuto fare anche da puttana per altri clienti che mi avrebbe procurato e che conosceva anche donne molto autoritarie che le sarebbero piaciuto di pisciarmi in bocca, ho che bello li dissi non vedo l'ora.
Erano giorni che la routine andava avanti cosi, un giorno venne questa donna, oltre la sessantina ma ancora curata nel fisico, si faceva scopare dal mio padrone perché era un uomo virile e ben dotato, lui la scopava e lei gridava dal piacere, io dovevo stare in ginocchio in un angolo della stanza a guardarli e quando aveva finito mi accostavo al lettone per leccarle la figa e ripulirla dalla sborra del padrone, mi è sempre piaciuto leccare la figa più di scopare fin da quando avevo ancora la fidanzata, già allora ero coscente che potevo darle piacere solo con la stimolazione orale, è con la mia ex che mi resi conto che non sarei mai stato un maschio virile ma piuttosto una sissy sottomessa, e ho imparato a leccare benissimo e succhiare il clitoride cosa che fa impazzire le donne.
A questo punto quella che assieme al mio padrone sarebbe diventata padrona prese a curarsi di me, lei era una convinta assertrice sulla tesi della Ginarchia o anche detto Femdom ovvero il dominio della donna sull'uomo, per prima cosa mi fece diversi piercing, uno sulla pisellina per mettere un Prince Albert in modo da non poter manomettere la gabbietta di castità, poi mi sforacchiò entrambi i capezzoli ponendo due bei cerchietti e poi mi forò le orecchie per dei bei orecchini e un cerchietto al naso, il dolore c'era ma lo sopportavo con dedizione, la padrona inizio a impararmi su come truccarmi e sembrare più femminile e anche i capelli divennero cosi lunghi da non aver piu bisogno della parrucca e anche le mie sensibili tettine naturali riempivano una prima di reggiseno, dovevo portare anche un dilatatore anale, cosi da essere più sfondata possibile, a lei piaceva molto frustarmi prima e sfondarmi dopo con lo Strapon, anche il mio padrone mi sfondava il culo ad esempio mentre leccavo la padrona, poi cominciarono ad arrivare le loro conoscenze e le serate si trasformavano in orge e io pronta a soddisfare in ogni modo tutti i presenti che oltre a soddisfarli sessualmente potevano riempirmi di schiaffoni e calci in culo, spesso si formavano piccole code che attendevano a prendermi a calci in culo prima e a sfondarmi col cazzo dopo, oltre alle innumerevoli sborrate che gustavo con piacere e le pisciate di gruppo che ricevevo.
Avevo avuto così tanto successo che in seguito mi venne dedicata una stanza dove avrei accolto i clienti paganti, al muro erano appese cinghie e fruste di vario tipo che i sadici clienti sceglievano come inizio, loro pagavano oltre che per i servizi sessuali anche e soprattutto per il piacere di frustarmi e a me soddisfava molto sentirmi sottomessa e orgogliosa di far fare soldi ai miei padroni dal mio sfruttamento, si era formata un aurea di sadismo attorno a me, ai clienti oltre alle frustate piaceva anche spegnere le cicche di sigaretta su un lato della mia chiappa o direttamente sulle palle.
Capitava che quando non avevo clienti il padrone mi portava sulla strada a battere per fare cassa, cosa che a me inorgogliva e tra l'altro mi è sempre piaciuto infrattarmi nei viottoli o stradine sterrate o dietro la vegetazione a fare sesso con gli sconosciuti.

Questa era la mia nuova vita, la cui nemmeno nelle mie fantasie poteva essere così soddisfacente, mi sentivo finalmente libera di essere quella che ero nel mio io più segreto... una felice vita da schiava sottomessa dove le frustate e gli abusi mi rigeneravano il corpo e la mente.

Questo racconto e tratto in parte da esperienze realmente vissute e ciò che è nel cassetto del mio io più riservato e che a volte viene fuori, e come avrete capito ho preferito mettere in risalto la parte più cerebrale come le frustate la sottomissione e altre pratiche sadiche piuttosto che la parte dell'atto sessuale in se stesso.

Lasciate pure i vostri commenti per farmi sapere se vi è piaciuto o se avrei dovuto aggiungere altri dettagli.

Grazie.
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